W gli Italiani!

bandiera-italia2Cosa c’è da dire o perchè c’è bisogno sempre di dire qualcosa di fronte a certe situazioni tragiche a cui assistiamo con, diciamolo pure, indifferenza o lieve indignazione o falso cordoglio, in fin dei conti qualche morto in più che differenza fa? Siamo anche noi fuori dal mondo, ormai, come i nostri politici che hanno votato delle leggi inapplicabili e adesso gli stessi, vista la lentezza dei ricambi, proprio gli stessi,  perorano la necessità di cambiarle. Ma la legge è stata scritta e approvata, oppure era in una specie di purgatorio, in prova insomma, come i ragazzi stagisti, della serie vediamo come se la cava? Ma noi siamo Italiani. Siamo fatti così, che ci dobbiamo fare?  Dunque abbiamo votato una legge incostituzionale, la solita zappa sui piedi. Ci lamentiamo che non ci sono leggi che ordinino certe cose, le prefigurino, le prevengano e quando le facciamo ci mettiamo migliaia di piccoli puntelli, apparentemente innocui, che le rendono inapplicabili. Il signor Maroni dice che se si fossero fatti accordi preventivi, come a suo tempo lui fece con i paesi di provenienza dei profughi, non ci sarebbe stata questa tragedia. Ma il punto è un altro: se tu che sei sulla tua barca, per lavoro o per diletto, ti accorgi che una persona, e dico solo una, non centinaia!!!! , sta annegando, le chiedi da dove viene? Le chiedi cosa ci faccia lì e perchè sta lì davanti alla tua barca? Le chiedi i documenti? Mi sembra che sia veramente ridicolo che noi, davanti a tutte quelle bare e a quei corpi in pasto ai pesci, ci si stia a cincischiare con queste quisquiglie. Mi sembra ridicolo che lo si faccia, come sempre, a tragedia avvenuta e ripetuta. Per noi italiani non vale il detto “repetita iuvant”, ovviamente. La legge era lì, scritta su un codice. È anche vero che la medaglia ha il suo rovescio e, se siamo dei veri Italiani, come effettivamente siamo, noi le norme le attraversiamo, consapevoli dei rischi che corriamo di fronte alla legge, rischi che, peraltro, per molti di noi, sono sempre inferiori a quelli che corriamo di fronte alla nostra coscienza.  Al massimo, raccattando una giovane donna esanime, potremo sempre dire che è la nipote di Mubarak e saremo perdonati.